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„Archivum Medii Aevi Digitale - Interdisziplinäres Open-Access-Fachrepositorium und Wissenschaftsblog für Mittelalterforschung‟
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DC ElementWertSprache
Autor*inLabate, Mario-
Datum2010-
Quellehttp://dictynna.revues.org/218-
URIhttps://www.amad.org/jspui/handle/123456789/119802-
BeschreibungNegli studi sul Decameron è consolidato un giudizio fortemente limitativo della rilevanza degli autori antichi, tra quelli che forniscono gli ipotesti delle singole novelle. Scopo di questo lavoro è mostrare, attraverso un esempio, come, nel quadro dei materiali letterari e narrativi che svolgono una funzione rilevante nel laboratorio dell’intertestualità decameroniana, la presenza della letteratura classica sia meno modesta di quanto sembrerebbe risultare dalla vulgata critica, e non si eserciti soltanto in maniera indiretta, o al livello di lontane matrici culturali o di archetipi di generi, di modalità o registri narrativi, ma possa anche proporsi come specifico rapporto tra testi. L’autore classico in questione è Ovidio, il testo una delle Heroides (precisamente la XI, Canace a Macareo), la novella in cui l’epistola ovidiana traspare in filigrana è Decameron V 7, a proposito della quale, secondo repertori e commenti, non sarebbero rintracciabili, al di là di singoli spunti e di un generico riferimento al tradizioni romanzesche, significative presenze di ‘fonti’ o ‘modelli’ riconoscibili. L’intertesto ovidiano, imponendosi sull’iniziale spunto romanzesco, orienta decisamente (anche se provvisoriamente) la storia dei due giovani amanti verso una cupa tragedia, ponendo al centro della novella il contrasto tra un padre autoritario e la sua fragile figlia, vinta da una passione d’amore che le circostanze hanno reso irresistibile. Quando ormai la falsariga del modello ovidiano sembrerebbe destinata a condurre i protagonisti verso un destino di morte, l’improvviso riaffiorare del tema romanzesco (il fanciullo rapito e il gioco della fortuna) conduce all’anagnorisis e a quell’insperato lieto fine che la regina ha imposto ai narratori come motivo-guida della giornata.-
Spracheita-
Rechteinfo:eu-repo/semantics/openAccess-
SchlagwörterRomanzo-
SchlagwörterTragedia-
SchlagwörterBoccaccio-
SchlagwörterDecameron-
SchlagwörterHeroides-
Schlagwörterintertestualità-
SchlagwörterNovella-
SchlagwörterOvidio-
Dewey-Dezimalklassifikation940-
TitelPadri e figlie: suggestioni ovidiane in una novella di Boccaccio (Decameron 5, 7)-
Typinfo:eu-repo/semantics/article-
Typarticle-
AMAD ID587334-
Jahr2010-
Open Access1-
Enthalten in den Sammlungen:BASE (Bielefeld Academic Search Engine)
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